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Consiglio Comunale 22.12.14 – Verbale IxS

Ancora una volta l’Amministrazione Comunale si è dimostrata incapace di ascoltare la voce dei cittadini, nelle varie componenti e si è arrogata il diritto di decidere in esclusiva:

  •  punto 2) documento sui criteri per la qualità paesaggistica: non sono stati sentiti gli architetti/tecnici del territorio
  • punto 6) non hanno sentito chi si occupa di assistenza sul territorio prima di inserire quel nuovo articolo senza una misura nel regolamento ISEE
  • punto 8) non hanno sentito la scuola prima di rifiutare il CCR, ma soprattutto non sono capaci di sentire i bambini
  • punto 9) non sono ancora capaci di riconoscere la voce della scuola e di darle il giusto valore nella brutta faccenda del murale

Leggi la relazione completa

Assenti Macchi e Ferrario

1) Approvati gli ultimi due verbali

2) Criteri per la qualità paesaggistica

Buzzi presenta il documento come aiuto e semplificazione per i tecnici operanti sul territorio che devono presentare progetti che devono essere sottoposti al parere della commissione territorio dalla commissione paesaggio; dovrebbe servire per capire gli aspetti di un progetto che  la commissione paesaggio valuta.  Inoltre elenca una serie di interventi che non sono più sottoposti al parere della commissione.

Michele osserva che:

  1. in due anni che ci sono voluti per prepararla non si è trovato il tempo di consultare i tecnici presenti sul territorio di Sesto .
  2. l’incarico di redigere i criteri è stato assegnato a 3 membri della commissione paesaggio che hanno percepito un compenso totale di circa 20.000 +IVA, troppo per un manuale inutile che in gran parte è un copia incolla di norme nazionali/regionali e per tante altre è una sorta di manualetto di progettazione piuttosto scontato per un tecnico.

Buzzi riprende la parola contestando il costo a pagina ed il fatto che sia un semplice manuale ad uso dei progettisti.

Interviene anche Sindaco Colombo precisando che seguendo le prescrizioni contenute in tale documento, le pratiche procederanno in modo più snello a favore dei cittadini

Cristiana interviene chiedendo:

  1. se sia vero, quanto detto in CCGT, cioè che tale documento sia adottato solo in via sperimentale e come verrà fatto questo eventuale aggioranamento/adattamento
  2.  chiede anche, leggendo quanto riportato a pag. 7 del documento, se sia possibile avere maggiori delucidazioni in merito ai concetti di “contenuto percettico”, “complessità dell’insieme”, “valore estetico-culturale”

Buzzi risponde:

  1. il documento sarà sperimentale per un anno partendo “dal nostro punto di vista” ed accogliendo le osservazioni che verranno fatte nell’anno a venire.
  2. ci saranno sedute pubbliche e dibattiti/incontri con i tecnici per meglio esporre il contenuto di tale documento.

Votiamo contro.

Bertona ritiene il provvedimento corretto e necessario per snellire le pratiche comunali. Chiude dicendo, rivolto a noi, “Ogni botte da del suo vino”. A seguito dei ns interventi nasce una piccola polemica dove il sindaco sottolinea che queste osservazioni vanno fatte in commissione, non in CC. Ugo risponde che la commissione, così come convocata in contemporanea di Territorio e Bilancio, in tutta fretta, serve a poco, per una discussione non c’era il tempo. Più avanti avremo anche modo di sottolineare come la documentazione relativa alla commissione Bilancio (regolamento servizi affidi zonali e regolamento ISEE) ci sia stata consegnata solo in commissione e non prima, nonostante la nostra richiesta.

3) Adeguamento contributo di costruzione alle sopravvenute normative:

Si tratta di variazione in merito agli oneri di urbanizzazione relativi a manutenzione straordinaria e ristrutturazione. Per una parte riguarda casi particolari che raramente si verificano, per l’altra in pratica si vanno a diminuire gli oneri riguardanti le ristrutturazioni. Abbiamo chiesto già in commissione se sono state fatte delle proiezioni sul mancato incasso per il futuro, ma ci dicono ora che si faranno a febbraio con l’adeguamento  degli oneri oneri di urbanizzazione per il 2015.

Votiamo favorevoli

4) Regolamento servizi affidi zonali:

Favaron presenta a grandi linee il servizio il cui regolamento deve essere approvato dai vari comuni aderenti al piano di zona. Giancarla sottolinea a più riprese che siamo felici che finalmente, dopo oltre un anno che il comune paga attraverso il piano di zona per questo servizio  attivo dall’ottobre 2013, ora, con l’occasione della necessità di approvarne il regolamento, l’amministrazione lo prenda in considerazione e ci auguriamo lo sfrutti soprattutto per la forma innovativa dell’affido leggero (alcune ore a settimana). Ugo sottolinea la poca partecipazione della ns amministrazione al piano di zona e auspica un suo maggior coinvolgimento con proposte e interventi.

Votiamo a favore

Sindaco interviene dicendo che si aspetterebbe che maggioranza e minoranza portino avanti qualche progetto in comune e non avere una minoranza sempre pronta a contestare.

Cristiana evidenzia che sarebbe necessario anche che l’Amministrazione ed i funzionari delegati mettessero a disposizione della minoranza i documenti di volta in volta richiesti secondo i termini di legge e non secondo le loro tempistiche. Anche questo è collaborare.

5) Modifica durata fidejussione del Comune per mutuo Piscina:

Menin presenta la richiesta ricevuta dalla gestione della piscina di prolungare di 5 anni la fidejussione che il comune presta sul mutuo, condizione necessaria per ottenere un prolungamento del mutuo, richiesto a causa di difficoltà, dovute anche alla cattiva stagione estiva (mancato utilizzo delle piscine esterne a causa brutto tempo).

Ad avvallare questa azione, cita un documento del 2006 a firma di Aldo Vecchi in cui si ipotizza una modifica dei documenti poichè verrà ad aumentare il costo dell’opera.

Non c’è discussione, votiamo a favore

6) Regolamento ISEE

Favaron presenta in poche parole il nuovo regolamento che recepisce essenzialmente le nuove norme per il calcolo ISEE.  Solo in un punto, l’art. 21, l’amministrazione ha potuto intervenire a propria discrezione aggiungendo un ulteriore criterio per la selezione dei beneficiari di esenzioni sui servizi comunali. Proprio su questo unico articolo interviene Giancarla dimostrando come questo sia stato formulato in maniera scorretta, recependo come criterio assoluto il possesso di una autovettura superiore a 1.119,11cc se non più vecchia di 10 anni, utilizzando una tabella che nella nuova dichiarazione ISEE è inserita solo come indicatore, ma non entra nel conteggio del valore ISEE. Questo perché è ovvio che non è solo il valore in c.c. che determina il valore dell’auto e questo Giancarla lo dimostra, con dati alla mano. Ribadisce anche che questo articolo, così come formulato esclude dai benefici la maggioranza delle famiglie che oggi sono a carico del servizio di assistenza del comune in diverse forme; questo ci è stato anche confermato da volontari che operano sul ns territorio che abbiamo consultato e che sarebbe stato bene l’ufficio e l’assessore avessero consultato prima di formulare l’art.21. Il sindaco e l’assessore Favaron riconoscono la sensatezza delle nostre osservazioni, promettono a gennaio di rivedere l’articolo in base ai nostri suggerimenti, ma non possono rimandare l’approvazione  del regolamento richiesto a termini di legge. Per quanto sopra noi votiamo contrari. Mettiamo in agenda la scadenza del prossimo CC per verificare che l’art. 21 sia stato effettivamente riformulato.

7) Spese straordinarie per l’alluvione.

Poco meno di 46.000 euro. Sono le spese sostenute dal comune per allestire le passerelle, per sgombri vari e poi pulizia strade. I due importi maggiori, intorno ai 20.000 euro ciascuno sono relative a due consuntivi delle ditte Mattiello e Casalucci. Anche questo punto era all’ o.d.g. della commissione Bilancio, ma noi abbiamo ricevuto la distinta spese solo in tarda mattinata di lunedì, il giorno stesso del CC e per questo non abbiamo potuto consultarci prima in commissione o con gli uffici. Cristiana pertanto evindenzia che nei consuntivi delle due ditte vengono esposti i prezzi orari dei lavoratori, mezzi ed attrezzature al 100% come da Camera di Commercio di Milano e non sono applicati gli sconti riportati nelle determine in cui si affidano gli incarichi alle due ditte, citando la determina 1167 di fine ottobre 2014 relativa alla dittaCasalucci e allo sconto dalla stessa dichiarata in sede di appalto pari al 49.99%.

E chiede se questa sia la corretta procedura.

Favaron risponde che questi sono i conteggi presentati dal funzionario. Sindaco e  Buzzi rimangono stupiti. Sindaco poi riconosce che i prezzi esposti corrispondono al 100% del prezziario pertanto si impegna a verificare l’indomani con funzionario incaricato (arch. Cornacchia) e dare comunicazione via mail a Cristiana.

In ogni caso se queste spese sono avvallate dalla dichiarazione di conformità del responsabile uff. tecnico e del responsabile ragioneria, ritengono che i conti siano a posto.

Ugo chiede se l’Amministrazione al pari di quelle confinanti abbia fatto richiesta alla Regione per avere dei contributi.

Favaron risponde affermativamente senza dare ulteriori spiegazioni o illustrane le modalità.

Bertona, dopo aver sottolineato la nostra malafede (dimenticando però che è ns compito vegliare sul loro operato), aggiunge che la ragione dovrebbe stare nel fatto che in questo caso si tratta di “spese straordinarie”, che esulano quindi da altri contratti per lavori ordinari.

8) Mozione IxS per riattivazione CCR

Nonostante evidenziamo che la gran parte dei comuni della zona hanno attivato il CCR, mentre noi, primi nella provincia nel 2000, lo abbiamo poi interrotto, il sindaco respinge la proposta sottolineando che si trattava di iniziative puerili, infantili appunto, con poco spessore e che loro hanno altre attività in programma per i bambini, come la festa dell’albero appena fatta a scuola. Sostiene addirittura che l’elezione dei due rappresentanti portava ad escluderne altri, causando frustrazione in quest’ultimi e loro non vogliono queste differenze.  Fantino aggiunge che, da un incontro ad inizio mandato avuto in comune con i bambini delle elementari in visita, hanno notato che a parte alcune domande di poco senso, molto ingenue, le altre erano domande pilotate dagli adulti (le insegnanti?). Giancarla si rammarica fortemente che l’amministrazione banalizzi a tal punto un’esperienza tanto importante che gli insegnanti (sentiti da noi) avrebbero fortemente apprezzato; sostiene che l’elezione democratica di due rappresentanti è un’esperienza di vita, che fa crescere e sperimentare cosa sia democrazia ed infine che ci saremmo aspettati che il nuovo consigliere Capriglia fosse in grado di rompere una breccia nell’amministrazione a favore di questa iniziativa. Tutto inutile.

La mozione viene respinta.

Nostre conclusioni: per parlare e confrontarsi con i bambini bisogna essere capaci di “chinarsi”, abbassarsi alla loro altezza e questa capacità manca totalmente all’Amministrazione che ancora una volta si arroga il diritto esclusivo di decisione.

9) Mozione murale scuola media

Dopo un attimo di imbarazzo in cui sembrava nessuno di loro volesse avviare la discussione, prende la parola Buzzi che si era preparato un promemoria scritto, il quale, con tono pacata, quasi mesto,  indica la loro lettera ad ANPI inviata il giorno antecedente la cancellazione come il manifesto delle loro intenzioni: nessuna intenzione di offendere nessuno (se lo hanno fatto se ne scusano) ma semplice decisione di portare avanti una politica loro che vuole i muri puliti. Per fortuna non accennano alla scusa del decoro. La loro proposta di concordare con ANPI cosa fare per il 70° della Liberazione è sempre valida, ma ANPI non si è più fatta avanti (come dire che spettava ad ANPI farlo??? ).

Interviene dal pubblico Giovanna Gazzetta dicendo che la lettera a cui fa riferimento Buzzi non è stata inviata a lei in qualità di presidente ANPI.

Arrampicandosi sui muri Buzzi spiega poi che con l’espressione di “tentativo ingenuo”, riferito alla scuola, ingenuo era inteso nel suo termine positivo non negativo, cioè come tentativo pulito, onesto. Nostra impressione: davanti al testo di Bellingeri a loro sono rimaste veramente poche parole.

Ugo risponde evidenziando due aspetti: da una parte le modalità con cui l’atto è stato eseguito, senza l’autorizzazione della scuola (e lo dirà più volte, senza che loro neghino) e senza aver ascoltato le parti sociali, dall’altra chiede che venga data mano libera alla scuola di decidere come ricordare il 70°.  Buzzi ribadisce che un murales non è pensabile, non è nella loro politica e ancora sottolinea che non era loro intenzione andare contro nessuno, hanno semplicemente ritenuto che dopo oltre 20 anni non fosse un problema la cancellazione di un murale ormai superato. Giancarla ricorda che la giunta sapeva bene della contrarietà di ANPI e scuola, già dal martedì precedente la cancellazione, quando lei l’aveva comunicato a Fantino, aspettandosi una qualche reazione, quanto meno che la scuola venisse contattata. Inoltre la mattina della cancellazione tutti gli insegnanti, tranne due, erano schierati con le sedie davanti al murale per impedire l’inizio dei lavori. Il sindaco, nonostante ciò, aveva invece ordinato alla polizia locale di far sgombrare il suolo della scuola, chiedendo dati e documenti di chi insisteva a trattenersi davanti al murale. Questa si chiama pura violenza, altro che “non pensavamo di offendere
nessuno”.

Sindaco ribadisce anche che un murales (in generale, non il nostro) per lui non è una forma di arte.

Cristiana prende parola evidenziando una presa d’atto della differente idea di arte, scuola, cultura, politica che separa maggioranza e minoranza e si dichiara però soddisfatta dell’unico punto che unisce le due parti: il riconoscimento dell’ANPI come interlocutore privilegiato dell’intera faccenda. Proprio in virtù di questa affermazione dichiara di non capire come mai l’Amministrazione invii una lettera (nel caso avesse ragione Buzzi e non Gazzetta) solo il giorno prima della cancellazione enon abbia invece cercato un dialogo e un confronto nei gg. precedenti, nelle settimane precedenti.

Sulla risposta del sindaco la platea insorge (Giovanna, Gaetano e Federico Q.) dando del bugiardo al sindaco e invocando a gran voce “moralità e correttezza”. Federico esce, Giovanna e Gaetano vengono allontanati.

Cristiana riprende la parola dichiarando la ns piena solidarietà nei loro confronti e dicendo che si debba prestare fede alla sig.ra Gazzetta quando dice di non aver ricevuto alcuna lettera.

In conclusione Ugo chiede che almeno il punto 3 della mozione (rendere disponibile in biblioteca e sul sito del comune il discorso di Bellingeri) venga accolto, visto che il sindaco esprime apprezzamento, in particolare riguardo la parte dove si parla di educazione civica. Il sindaco risponde che tanto ha già fatto il giro di tutti i siti e l’etere ne è satura, pertanto non è necessario.

La mozione viene respinta.

10) Interrogazione su conteggi circa impossibilità di assumere personale

Il sindaco leggere una relazione dell’ufficio ragioneria che indica perché per il 2014 non è in grado di assumere. Appena ne avremo la copia scritta la verificheremo.

Intanto abbiamo risposto “soddisfatti”.

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