Recupero urbano dell’area ex Q8 Un tema di confronto
CONSIDERAZIONI A MARGINE DEL NOSTRO VOTO FAVOREVOLE ALLA VARIANTE AL PGT PER L’AMPLIAMENTO DELLA ENRICO COLOMBO SPA
“In questo momento questo investimento è una buona cosa perché è ciò che serve all’Italia per ripartire. Perciò non mancherà il nostro voto favorevole a questa delibera. Un voto che diamo anche se le nostre osservazioni, se ascoltate per tempo, avrebbero reso il progetto migliore nell’interesse della collettività e anche dell’azienda. Ma oggi diciamo solo che tutto ciò che si può fare per il lavoro e le imprese va fatto.”
Questa la dichiarazione di voto di Insieme per Sesto al Consiglio dell’8 aprile in cui dicevamo che “l’opposizione delle idee del politico Marco Colombo, non significa opposizione all’azienda Enrico Colombo”.
Un voto favorevole nonostante la tempistica un po’ singolare, con l’avviso inviato il venerdì santo e il progetto presentato il martedì successivo, appena due giorni prima del Consiglio. Una fretta che ha impedito di valutare l’ipotesi di monetizzare i parcheggi pubblici invece di realizzarli in via Meregino, dove non servono.
Una fretta da non usare quando si tratterà di esaminare un altro intervento annunciato della stessa Colombo holding, stavolta non in veste di industria, ma di operatore immobiliare: il progetto che riguarda il complesso edilizio ex Q8 acquisito un anno fa, nell’ambito della liquidazione della impresa fallita nel 2008. Una delle criticità dell’immagine di Sesto da sanare, che avevamo messo al centro del nostro programma nel 2019.
Non crediamo sia nemmeno il caso di dire che questa pratica andrà trattata nell’esclusivo interesse generale e con il riguardo dovuto dal fatto che siamo nel cuore urbano di Sesto. Pensiamo piuttosto sia utile anticipare gli aspetti più importanti da salvaguardare:
· garantire la qualità degli standard, cioè dei parcheggi e degli spazi e percorsi pubblici;
· prevedere funzioni il più possibile di utilità sociale, da promuovere con gli strumenti offerti dalle leggi sulla riqualificazione urbana, come vedremo più avanti;
· curare questa ‘ferita’ del tessuto urbano, aperta ormai da oltre 13 anni, attraverso la qualità dell’architettura e del profilo paesaggistico proposto.
Tutto ciò avendo chiaro che il restituire quest’area alla città non implica in nessun modo la pretesa di lasciare “segni” particolari nel profilo architettonico della città di Sesto, che non ha bisogno di essere stravolto.
Chiediamo pertanto di attivare gli strumenti e le procedure utili ad una buona pratica urbanistica e ricordiamo, come sottolineato nella interpellanza dello scorso 10 marzo, che la legge regionale 18 del 2019 (interventi di rigenerazione urbana) chiede ai Comuni PREVIA CONSULTAZIONE PUBBLICA di individuare gli “ambiti di rigenerazione urbana” e gli immobili inutilizzati, nonchè definire, a priori e con criteri validi per tutti, eventuali incentivi e/o deroghe utili a promuovere obbiettivi di interesse generale.
In quella sede avevamo chiesto che il Consiglio e la commissione territorio, venissero attivati nell’esame di proposte che sapevamo vengono già presentate in sedi extra comunali. Avevamo spiegato che un esame ragionato, tempestivo e trasparente di tali proposte è interesse sia dell’amministrazione che dell’operatore privato, a maggior ragione se in presenza di obiettivi conflitti di interesse. Avevamo osservato in modo esplicito che il luogo per discutere il disegno futuro della città sono le commissioni comunali e non altri.
La CONSULTAZIONE PUBBLICA prevista dalla legge ha un termine, già prorogato, che scade a giugno, ma ancora non abbiamo notizia di atti della Giunta, nè di iniziative dei privati che il Sindaco, rispondendo alle nostre domande, indicava come le sole possibili in questa fase, ritenendo che il Comune si debba esprimere solo nell’ambito complessivo della prossima revisione del PGT.
Con questo documento torniamo a sollecitare una informazione puntuale della Giunta, che riteniamo possa essere un’occasione che la stessa maggioranza ha a disposizione per mostrare la propria visione del governo della città, che sia indipendente da ogni interesse che non sia quello generale.
INSIEME PER SESTO, GRUPPO CONSIGLIARE
Aprile 2021