Un clima di insana tensione
A seguito dell’aggressione subita dal Sindaco Colombo esprimiamo la nostra solidarietà, ma vogliamo comunque evidenziare alcuni aspetti, senza timore di strumentalizzare l’accaduto, perché chiunque abbia parlato con noi, anche solo poche volte, sa che i concetti che seguono noi li ripetiamo da sempre.
Non è la prima volta che Il Sindaco Colombo è oggetto di atti violenti, a luglio, quando ci fu il caso dell’uomo che entrò in municipio coperto di letame per protestare, abbiamo messo in evidenza la difficoltà del periodo di crisi che stiamo vivendo, che porta inevitabilmente a situazioni difficili da giudicare, per affrontare questo momento storico serve un clima politico diverso. Occorre un reciproco rispetto, serve abbassare i toni e operare congiuntamente per risolvere problemi sociali che non sono più riconducibili a visioni di parte.
Noi lo ripetiamo dall’inizio di questa amministrazione, lo abbiamo chiesto sia nella sede ufficiale del Consiglio Comunale, sia in maniera informale fuori dal palazzo e rinnoviamo la nostra disponibilità a collaborare, cercando soluzioni comuni per chi vive il disagio sulla propria pelle.
Il secondo dato che constatiamo è che questo problema di sicurezza per il sindaco, ed eventualmente la giunta o i consiglieri di maggioranza, non arriva dall’immigrazione spesso additata come causa di tutti i mali, ma proprio dall’interno della nostra società: Il vicino di casa piuttosto che un conoscente.
Non possiamo pensare che siano le forze dell’ordine da sole a risolvere questo tipo di problemi, dobbiamo, noi amministratori in primis, fare rete insieme con i gruppi e le associazioni di volontariato che lavorano nel sociale sul territorio, creare insieme a loro quel tessuto che funzioni da ammortizzatore per evitare sfoghi violenti come quest’ultimo, che ripetiamo, è assolutamente da condannare.