Home

Don Luigi Madonini avrà la sua via

Verso la fine di Marzo, la sezione ANPI di Sesto Calende ha inviato ai gruppi consiliari (sia di maggioranza che di minoranza), la richiesta di intitolare tre vie a personalità di spicco della resistenza sestese.

Insieme per Sesto ha accolto positivamente la proposta e preparato una mozione da presentare in Consiglio Comunale. I consiglieri hanno ritenuto oportuno concentrarsi su di un solo nome, in quanto cambiare nome ad una via non è cosa semplice. Seppur condividendo appieno le motivazioni che hanno portato l’ANPI ad avanzare questa proposta, limitarla ad una via anzichè tre ci è sembrata la soluzione migliore e che avrebbe offerto maggiori possibilità di successo.

La scelta ha premiato ed infatti la mozione è stata approvata. Purtroppo la vicenda è stata oggetto delle solite polemiche, riportate anche dalla stampa locale, su cui non vogliamo dilungarci lasciando a ciascuno la libertà di trarre le proprie conclusioni. Da parte nostra siamo felici di aver contribuito ad intitolare una via a Don Luigi Madonini, di cui riportiamo una breve monografia, seguita dal testo della mozione.

Don Luigi Madonini

Nel trentennale ministero sacerdotale di don Luigi Madonini a Sesto Calende spicca il periodo che va dal settembre del 1943 all’aprile del 1945. La situazione del paese, durante i diciannove mesi di lotta della Resistenza, è particolare: le officine della SIAI Marchetti lavorano per  la continuazione della guerra, la presenza di un distaccamento della X Flottiglia MAS e di un distaccamento di militari tedeschi aggrava la situazione. Occorre una persona capace d’essere prudente ma anche ferma, in grado d’evitare il peggio nei momenti più critici e di difendere generosamente gli ideali di libertà.

Agli esordi del C.L.N. (nella parrocchia si riuniscono per la prima volta i rappresentanti dei partiti democratici), don Madonini si mostra subito un pronto consigliere, in prima fila senza esitazioni né compromessi. Lo si ricorda quando, dopo aver tentato invano di salvare la giovane vita di Ezio Mazzoleni (18/19 giugno 1944), assiste con paterno conforto alla sua fucilazione e la domenica successiva, dal pulpito, deplora il fatto in presenza di un reparto di marò.

Nell’agosto del 1944 un militare della X MAS spara nell’abitazione di don Luigi il quale, rimasto illeso, al processo che ne segue perdona il gesto. Dà sostegno ai cinque giovani partigiani che saranno fucilati dai militi del comandante Borghese nella violenta rappresaglia di Castelletto Ticino del 1° novembre 1944, scatenata il 28 ottobre dalla tentata cattura del tenente della X MAS Leonardi da parte di alcuni partigiani; ottiene che sia risparmiata la vita al diciassettenne Alfonso Boca di Taino, poi costretto ad arruolarsi con gli assassini dei suoi compagni.

Nell’aprile del 1945, quando viene ucciso il capitano tedesco Stalbaum in frazione Abbazia, nell’eventualità di una rappresaglia il sacerdote interpone la sua opera di persuasione e riesce ad evitare un ulteriore spargimento di sangue.
Il ruolo di don Madonini nei concitati giorni che portano alla Liberazione è fondamentale: assume la veste di moderatore saggio ed equilibrato, in un clima di tensione e speranzosa attesa. Il 25 aprile si reca per parlamentare munito di bandiera bianca a Castelletto Ticino ove arriva, su un natante, anche il Capitano Burkhardt per essere ricevuto dal comandante dei partigiani.

Il 26 rischia la vita nell’estremo tentativo di fermare una colonna armata tedesca che, partita da Baveno per raggiungere Milano e congiungersi con le forze in ritirata, avanza su Sesto Calende: il tentativo fallisce e cade il giovane partigiano sestese Ramelli, che lo aveva accompagnato.

Sacrica l’allegato: Don Luigi Madonini – Pannello 7

Pagine: 1 2

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Scorrendo questa pagina o continuando a navigare su questo sito accetti di usare i cookies. Maggiori informazioni

Questo sito web fa uso di cookie per finalità strettamente connesse al funzionamento del sito stesso. Continuando a navigare su questo sito web o cliccando "Accetta", acconsenti ad utilizzare i cookie.

Chiudi