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ANCORA SU ESSELUNGA

IMG_20150730_161952È ufficiale, alla fine la giunta Colombo  ha approvato Venerdì scorso in consiglio comunale una modifica della convenzione tra Comune di Sesto Calende ed Esselunga riguardo all’area Ex-Avir che prevede la rinuncia alla quasi totalità degli spazi pubblici a favore di Esselunga. Non si tratta unicamente della retrocessione del piano terra del Vecchio Forno della vetreria, benché si tratti senza dubbio della cessione più importante, ma anche della rinuncia all’uso pubblico e gratuito dei parcheggi a raso e al secondo piano interrato e delle aree verdi e pavimentate già realizzate e di quelle che verranno realizzate intorno al vecchio forno (di cui, tra l’altro, non è ancora stato reso noto il regolamento d’uso). La giunta ha inoltre concesso ad Esselunga la trasformazione da media a grande struttura di vendita consentendo l’aumento della superficie commerciale interna al supermercato da 2500mq a 3200mq.
La convenzione era stata concepita da Insieme per Sesto come uno strumento per recuperare l’area dopo la chiusura della vetreria, cedendo inevitabilmente parte del terreno al privato, che in cambio si sarebbe accollato i costi di bonifica e sistemazione di tutta la superficie interessata, assicurando anche la presenza di significativi spazi pubblici dei quali avrebbero beneficiato tutti i sestesi.
L’attuale amministrazione guidata da Colombo ha invece scelto un’altra strada, rinunciando alla quasi totalità degli spazi pubblici per monetizzare e poi poter investire esclusivamente sul progetto “Nuova Marna” tralasciando il resto del paese, un progetto che sarà profondamente modificato rispetto a quello tanto sbandierato in campagna elettorale, e di cui non conosciamo ancora alcun dettaglio.
Noi abbiamo scelto di opporci a queste modifiche, innanzitutto perché concedere immediatamente la grande struttura di vendita, senza prima valutare gli impatti dell’apertura di un nuovo supermercato sulle altre attività cittadine, ci sembra piuttosto avventata, più attenta alle necessità dell’operatore commerciale che a quelle dei sestesi. A questo si aggiunge l’evidente indisponibilità della giunta ad avviare un qualsiasi progetto di decentralizzazione delle attività pubbliche, con la conseguenza che la “Sesto sempre più bella” promessa dalla giunta Colombo si sta, forse, realizzando nel centro storico, ma di sicuro non nelle varie frazioni della nostra città.

In merito alle modifiche  delle volumetrie contestiamo l’aumento notevole delle altezze degli edifici residenziali e lo spostamento dell’edificio destinato all’albergo a ridosso del vecchio forno soffocandolo definitivamente insieme alla sua storica  ciminiera.

Un altro punto dolente già compromesso dalla precedente giunta Colombo riguarda la viabilità, alla scomparsa dei sottopassi e delle piste ciclabili si è aggiunta la modifica della viabilità di via Indipendenza e via Gramsci creando dei sensi unici in direzione del grande supermercato con il risultato di lasciare ai cittadini dell’Abbazia di San Giorgio e di Lentate un’unica via di accesso al centro creando di fatto code sul cavalcavia.

Infine i parcheggi: viste le esose tariffe che Esselunga praticherà per chi non si  fermerà a fare la spesa, e che la compensazione monetaria non sarà immediata ma spalmata su più anni, non sarebbe stato meglio mantenere la gestione pubblica del secondo piano dei parcheggi, ottenendo al contempo un introito economico ed un aumento dei parcheggi pubblici fondamentale per il rilancio turistico e commerciale di Sesto Calende come richiesto da tutte le attività commerciali del centro?

Insieme per Sesto

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