IL PASSAGGIO AL LAGO DA VIA SARA UNICO ACCESSO LIBERO ALLA SPIAGGA DI LISANZA L’ESONDAZIONE SI FERMA AL LIMITE 

Le foto mostrano le strutture di “Lisanza lake”  sfiorate dalla piena del lago dei giorni scorsi.
Per fortuna esiste l’accesso da via Sara, da cui è possibile accedere passando ad un livello del terreno più alto di quello in fondo a via al lago.

Questo passaggio esiste per volontà del Comune che, nel 1992, deliberò l’acquisto di una striscia di due metri, a fianco del passaggio già esistente su un fondo rimasto libero per una antica servitù tra privati, striscia di fatto aperta a tutti.
Quella delibera di acquisto, dalla proprietà a monte del chiosco, fu voluta e  portata avanti dall’allora assessore all’ urbanistica Giulio Zanon. Il Consiglio approvò all’unanimità.

Per fortuna venne presa quella decisione, altrimenti oggi, in caso di piena, non ci sarebbe nessun passaggio, visto che quello pre esistente da molti anni è stato eliminato quando il fondo privato nel 2020 ha spostato la propria recinzione di circa tre o quattro metri.

Intanto il fascicolo per definire l’acquisto era rimasto incompiuto per anni ed era approdato in Consiglio Comunale solo nel 2021 per una delibera che però, anziché chiudere la pratica, fece emergere diverse mancanze ed errori di tracciamento, presenti anche nel progetto del privato che aveva spostata la propria recinzione.

Così, su richiesta dei nostri consiglieri, sono state fatte ulteriori verifiche e l’istruttoria dell’ufficio tecnico ha confermato diversi errori da correggere.

Esaminando il progetto del privato che ha spostato la recinzione e ridotto il passaggio, è emerso che questo progetto è stato presentato in due tempi, con due versioni diverse.
Un primo progetto prevedeva la semplice sostituzione della recinzione privata e la sistemazione all’esterno del passaggio di servitù che rimaneva pubblico.
Il secondo progetto, quello poi realizzato tra il 2019 e il 2020, spostava la recinzione ed inglobava la parte soggetta a servitù.
Di fatto il vecchio passaggio, che i Lisanzesi ben ricordano essere molto più ampio di oggi, si riduceva ai soli due metri acquistati nel 1992 dal Comune.

L’ufficio tecnico, che rilasciò il permesso, non ritenne di verificare la effettiva esistenza di un passaggio aperto a tutti; nessun cittadino fu chiamato a testimoniare e di fatto la continuità nel tempo del passaggio fu interrotta, facendo cadere il presupposto di uso generalizzato e continuativo. 
Questo nonostante il contratto di affido in gestione della spiaggia contenesse in descrizione il medesimo passaggio. 

Rimane oggi per fortuna la striscia di due metri acquistata nel 1992, la cui pratica dopo 30 anni deve ancora, secondo l’UT comunale, essere completata da un ulteriore passaggio in Consiglio Comunale.

Restiamo in attesa.