Il saluto di don Luciano Andriolo, nuovo prevosto, ai Sestesi
… Sesto Calende, la cui storia civile e religiosa ha suscitato in me fin da subito interesse e ammirazione.
Carissimi fratelli e sorelle della Comunità Pastorale Sant’Agostino, come sapete l’Arcivescovo Mons. Mario Delpini mi ha nominato responsabile di questa bella realtà ecclesiale di Sesto Calende, la cui storia civile e religiosa ha suscitato in me fin da subito interesse e ammirazione.
Nell’intraprendere questo incarico, sono tanti i sentimenti che mi attraversano e i pensieri che mi accompagnano. Ve ne condivido qualcuno.
Anzitutto vorrei esprimere al mio predecessore, don Luca Corbetta, tutta la mia gratitudine e stima per il lavoro svolto in questi anni, con tanta dedizione e amorevolezza.
Certamente la sua testimonianza di fede e di profonda umanità lasciano un segno significativo in tanti cuori che hanno fatto esperienza della sua ricchezza interiore e della generosità del suo servizio.
Con lui voglio ringraziare e salutare i sacerdoti, i consacrati e le consacrate, che negli anni hanno amato e servito le parrocchie della nostra Comunità, in particolare oggi don Dino, don Massimo, don Alberto e don Oliviero.
Il mio pensiero e il mio affidamento alla loro preziosa preghiera va in modo speciale agli anziani e agli ammalati, che si trovano in casa o nelle strutture assistenziali, in particolare in Casa Sant’Angelo.
La vostra offerta quotidiana della vita, unita a quella di Gesù, completa e avvalora quella della Celebrazione Eucaristica delle nostre chiese.
Alle famiglie e ai genitori delle nostre parrocchie vorrei assicurare il mio impegno per favorire e intensificare una “alleanza” che sostenga la loro quotidiana fatica, per la quale provo davvero tanta stima e ammirazione.
C’è una parola di Vangelo che tutti insieme siamo chiamati ad ascoltare e fare nostra, per ricevere da essa consolazione e luce per il cammino di ogni giorno.
Vorrei dire poi una parola di riconoscenza e di vivo apprezzamento per le realtà educative che rendono ricca e significativa la tradizione formativa, religiosa, culturale e umana, della nostra Comunità, in particolare penso all’oratorio e alla scuola parrocchiale.
Un grazie sincero alle catechiste, agli educatori, agli insegnanti, a tutti i laici che, in modi diversi, si dedicano all’educazione a tutti i livelli dei nostri ragazzi e dei nostri giovani.
Non da ultimo vorrei manifestare la mia stima e la mia disponibilità per una cordiale collaborazione con chi lavora e si dedica al bene comune della città, in particolare le autorità civili e militari, le associazioni, le organizzazioni di volontariato, sociali e lavorative.
Sono convinto che abbiamo molto da condividere e favorire per il bene di questa città e di coloro che vi abitano.
In queste prime settimane di inserimento in questa complessa e variegata realtà ho preso atto delle tante sfide aperte, non ultime quelle gestionali.
Ma non ho potuto non prendere anche atto delle tante risorse umane, morali, spirituali che ci sono a disposizione, rappresentate da tanti laici generosi, appassionati, competenti, che amano la nostra comunità ecclesiale e civile, con spirito disinteressato e libero da tornaconti personali.
È proprio questa felice scoperta che mi ha convinto ad accettare questa nomina di responsabile della Comunità Pastorale e a vincere alcuni timori e titubanze iniziali.
Con voi inizio questo nuovo tratto di strada, personale e comunitario, nella certezza che su di noi veglia lo sguardo di Maria, che tanto a lungo in queste settimane ho contemplato nell’affresco in San Bernardino.
A lei affido i nostri sogni, i nostri desideri, le nostre preoccupazioni, le nostre responsabilità, perché la ricerca di una comunione sincera tra di noi – e soprattutto la ricerca della volontà di Dio – guidino i nostri passi.
Con affetto che sento già profondo.
Don Luciano
Insieme per Sesto è partecipe del momento importante che in questi giorni stanno vivendo la Comunità Parrocchiale e i suoi sacerdoti.
Un cordiale e sentito augurio a don Luciano.
Un saluto di stima e gratitudine a don Luca.