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Perchè il nostro NO al nuovo regolamento del Centro Sportivo

I gruppi di minoranza della nuova alleanza civica sestese hanno dato prova ieri sera in Consiglio di muoversi in modo concorde sui diversi temi di attualità amministrativa. Il Merccato (cfr comunicato ad hoc), il recupero dell’area Q8 per il quale continua il pressing sulla Giunta e sull’impresa per un nuovo progetto in tempi brevi e la gestione degli impianti sportivi.

Su questo aspetto riportiamo le motivazioni per le quali ieri sera è arrivato il loro voto contrario al nuovo regolamento presentato all’ultimo momento e senza il confronto con le società e la consulta sportiva.

Un testo che evidenzia una visione sbagliata e riduttiva del ruolo del Comune, chiamato a promuoverne, regolare e organizzare il pieno utilizzo degli impianti in collaborazione con le società, e non invece con atteggiamento di fastidio e critica, come si è capito dalle parole del Sindaco che più volte ha lamentato la presunta mancanza di proposte da parte della società.

I fatti parlano chiaro: questa Giunta ha portato il nostro centro sportivo, una eccellenza dello sport provinciale, in uno stato, se non di abbandono, certamente di grave incuria. Prova ne è la condizione di molte parti e impianti, tra questi la pista di atletica, costruita nel 1984, rinnovata nel 2001 e  non più oggetto di interventi da ormai oltre 20 anni. Condizione analoga per i campi da tennis esclusi dagli impianti passibili di assegnazione di questo regolamento, mentre il campo di basket è scomparso da tempo.

Il sindaco ha giustificato la scelta del regolamento approvato in fretta e furia con la scusa di essere a fine mandato. La minoranza ha osservato che essere arrivati a questo, senza una chiara prospettiva di rilancio del centro, dopo 4 anni di amministrazione e dopo il tanto vantato riconoscimento di “Comune dell sport” è la prova di una grave disattenzione se non incapacità.

Diversi i punti concreti toccati dalle minoranze con un documento inviato al Sindaco e alle società sportive, con il quale si propongo modifiche che si auspica possano essere ancora introdotte se c’è la buona volontà.

  1. Prevedere una chiara definizione di obblighi e responsabilità del Comune per la condizione del centro 
  • prevedere per regolamento una ricognizione congiunta tra Comune e assegnatari, delle strutture e dei beni da assegnare, con riguardo al loro stato attuale e allegare un rilievo degli spazi e delle pertinenze di competenza delle diverse società;
  • evitare ritorsioni sproporzionate, come la revoca della concessione, a società che hanno sempre dimostrato attenzione e cura per il centro e chiarire quali interventi di ripristino delle strutture, anche dovuti all’usura del tempo, sono di competenza del Comune e quali delegati a terzi.
  • regolare il funzionamento del bar e la possibilità di svolgere feste finalizzate ad auto-finanziamento e regolamentare gli spazi a fini di pubblicità stabilendo le competenze e la destinazione dei ricavi economici;
  • chiarire che l’iscrizione alla consulta comunale per avere accesso gratuito al centro sia un requisito sufficiente e che l’affiliazione al CONI è solo un’aggiunta non indispensabile.
  • Regolare in modo esplicito la questione dei consumi energetici e di acqua, che possono variare molto a secondo dell’uso che verrà fatto del centro da parte delle società.
  • Chiarire in che modo i singoli cittadini possono accedere per la pratica individuale.

Molte di queste questioni si sarebbero facilmente definite attraverso una condivisione del regolamento con le società maggiormente interessate: calcio e atletica, e con la consulta sportiva comunale.

Si ringrazia per l’attenzione e si inviano cordiali saluti e con l’occasione auguri di Buone Feste a tutti i destinatari

Giancarlo Rossi, Simone Danzo, Floriana Tollini, Giorgio Circosta, Roberto Caielli

Sesto Calende, 13 dicembre 2023

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