Cultura,  Iniziative in Consiglio Comunale,  Memoria e identità,  Scuola e Diritto allo Studio

Mozione in merito alla rimozione del murale sulla resistenza

Nel suo discorso in occasione della serata ANPI del 29-11-14, il prof. Bellingeri ha dimostrato che la rimozione del murale è stata dettata da presunzione. Insieme per Sesto ha presentato una mozione per portare in Consiglio Comunale la sua lezione di educazione alla civitas, insieme a proposte concrete.

MOZIONE IN MERITO ALLA RIMOZIONE DEL MURALE SULLA RESISTENZA DAL MURO SCALE ESTERNE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO BASSETTI

Premesso che

  • Il murale in oggetto fu dipinto nel 1995 da alcuni studenti della scuola Bassetti e loro docenti al termine di un laboratorio didattico a commemorazione di 50 anni dalla Liberazione, con l’approvazione del Consiglio Comunale allora in carica, che aderì all’unanimità. L’inaugurazione avvenne il 27-5-95 alla presenza del generale Giovanni Daverio, del sindaco e dell’assessore alla cultura in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale. Si trattava quindi di un lavoro scolastico che documentava un progetto didattico e comunale, che stabiliva un legame interdipendente tra la scuola e la comunità, non strumentale ma dialettico.
  • Il giorno 08-09-14 con delibera di giunta nr. 160, resa pubblica solo a mezzogiorno dell’11-09-14, la giunta deliberava .”’…Ritenuto pertanto di procedere prima dell’inizio dell’anno scolastico 2014/2015 a una risistemazione della scala della Scuola Secondaria di Primo Livello “Luigi Bassetti” in oggetto predisponendo una tinteggiatura neutra uguale all’edificio retrostante”, dando così precedenza, su tutti i lavori segnalati dalla scuola con lettera datata 6-6-2014, che riprendeva in gran parte quanto già segnalato con lettera 27-5-2013, alla sistemazione dei gradini e aggiungendovi di propria iniziativa la ritinteggiatura della parete della scala (senza peraltro specificare che si trattasse della parete esterna dove stava il murale, che nulla aveva comunque a che fare con la sistemazione dei gradini)
  • Nessuna autorizzazione in merito, né formale né informale, era stata richiesta alla scuola, come confermato dalla Dirigente Scolastica con sua comunicazione ai docenti, protocollata agli atti del Collegio Docenti del 19-11-2014. Nella stessa comunicazione si legge del suo tentativo di avere chiarimenti in merito alle voci che circolavano, chiamando al telefono la Dott.ssa Lignante in data 10-09-14, che però rispondeva di non poter dare informazioni su delibere di giunta non ancora pubblicate, come in quel caso.
  • A seguito della richiesta ANPI protocollata l’11-09-14 dove si chiedeva, in occasione della sistemazione dei gradini, di procedere anche al restauro del murale esterno, il sindaco Colombo e il Vicesindaco Buzzi (vs. protocollo 21580), senza aver preventivamente concordato l’intervento con le parti sociali, respingevano la proposta e confermavano l’intenzione a procedere con i lavori deliberati. In tale lettera si definisce il murale come “manufatto pseudo artistico” e di “ingenuo intento educativo”. Si propone poi di concordare insieme le modalità per ricordare il prossimo 70° anniversario dalla seconda della prima guerra mondiale e “della nostra drammatica guerra civile
  • Alle ore 14 del 12-9-14, nonostante le proteste di docenti e di rappresentanti di diverse componenti cittadine come ANPI, Insieme per Sesto, ex alunni ecc. che tentavano di opporsi, avevano inizio i lavori di cancellatura del murale
  • La prima conseguenza della cancellazione del murale erano la presentazione di due esposti, da parte di Insieme per Sesto e da parte di Anpi, contro gli autori della cancellazione del murale, come già preannunciato alla Dirigente Scolastica la mattina del 12-9-2014.

Considerato che

  • La tinteggiatura della parete esterna della scala non era legata in alcun modo al rifacimento dei gradini e che gran parte dei lavori segnalati come necessari dalla scuola Bassetti ancora non sono stati eseguiti, come pure quelli indicati nella ns. lettera del 15-09-2014 (Vs. protoc. 21900/2014), relativi ad ulteriori problemi di sicurezza della scala e che quindi i motivi della cancellazione del murale sono da ricercare altrove
  • L’indignazione dei sestesti a seguito della cancellazione del murale è stata confermata dalla folta adesione alla serata organizzata da ANPI del 29-11-14 sul tema “Libertà e democrazia, per non dimenticare i valori della resistenza”

Richiamato

  • l’alto valore civico del discorso del Prof. Bellingeri, che qui alleghiamo nella sua versione integrale, tenuto durante la serata AN PI del 29-11-14, che ha ricevuto la standing—ovation della folta platea accompagnata da un lungo applauso di approvazione e condivisione, nonché il largo apprezzamento che le sue parole hanno ricevuto sulla stampa (Varesenews) e sui social network

SI PROPONE AL SINDACO E A QUESTA AMMINISTRAZIONE

1) una riflessione

  • innanzitutto sulle motivazioni reali della cancellazione del murale che, esulando da reali motivazioni di messa in sicurezza della scala e in considerazione delle modalità con cui è stata messa in atto e cioè nel silenzio, senza confronto con l’istituzione scolastica e senza dare il minimo ascolto alla protesta dei cittadini coinvolti, esprimono la manifesta volontà di cancellare, annullare l’esistenza del murale in
    quanto portatore di un messaggio non condiviso dall’attuale Amministrazione Comunale
  • su questo atto come abuso di potere dell’Amministrazione Comunale, in quanto non rispettoso della libertà di espressione altrui (Kant: la mia libertà finisce dove inizia quella dell’altro). L’Amministrazione Comunale ha imposto la sua volontà prevaricando la libertà di espressione della scuola, riducendo la democrazia e il bene comune ad una visione di parte e non della comunità
  • sul mancato riconoscimento del valore della “cosa”-murale che apparteneva ai sestesi , che viveva al di là del suo valore artistico, banalmente messo in discussione da Voi, sul mancato riconoscimento del cultura della memoria che essa rappresentava e che costituisce elemento fondante della nostra umanità
  • sull’arrogante tentativo di svilimento della presenza culturale della scuola sul nostro territorio, la dove il progetto didattico del murale viene definito da voi di “ingenuo intento educativo”, la dove negate la sua autonomia decidendo, senza alcuna autorizzazione, sulla cancellazione di una registrazione che apparteneva alla documentazione scolastica, la dove non riconoscete la scuola come fonte che conserva e rinnova i valori fondanti della nostra società quel “bene comune” nato dalla lotta (Resistenza) al fascismo e affermatosi con la liberazione da esso. Ovvero libertà e democrazia.

2) A distanza di tre mesi dalla vostra promessa di coinvolgimento delle parti interessate ad un nuovo progetto niente è stato fatto, i progetti didattici condivisi hanno bisogno di tempo che voi negate. Sia quindi data alla scuola secondaria di primo grado Bassetti, la libertà e l’autonomia di decidere, nelle forme che riterrà più opportune, magari con un nuovo murale, come commemorare il 70° anniversario della fine della seconda guerra mondiale e della Resistenza, o come l’avete definita voi “della drammatica guerra civile” che, aggiungiamo noi, vide contrapposti fascisti difensori della dittatura e antifascisti assertori degli ideali di libertà e democrazia, i cui protagonisti diventarono poi gli attori principali dell’Assemblea Costituente della nostra Repubblica.

3) che il testo integrale del discorso del Prof Bellingeri, per le considerazioni richiamate sopra, sia messo formalmente a disposizione di tutti i cittadini depositandolo in biblioteca tra le carte in consultazione e pubblicandolo sul sito web e sulle pagine Facebook del Comune Sesto Calende.

 Sesto Calende 09/08/2014                                  Il gruppo Consiliare Insieme per Sesto

Scarica il documento ufficiale MOZIONE MURALE

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