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Consiglio Comunale dei Ragazzi. Opportunità negata.

Nel Consiglio Comunale del 22 dicembre nessun regalo da Babbo Natale: l’Amministrazione Comunale ha respinto la proposta di Insieme per Sesto di riattivare il Consiglio Comunale dei Ragazzi. Nonostante il lungo elenco di comuni limitrofi citato dall’opposizione, che hanno mano a mano introdotto questo progetto dimostrandone la validità, la Lega delle Libertà si è trincerata dietro a motivazioni poco credibili, come la diversità di carismi di una o l’altra amministrazione, per non dar seguito alla proposta, verosimilmente solo perché rappresenta uno dei fiori all’occhiello delle passate amministrazioni di Insieme per Sesto, prima esperienza nella provincia di Varese.

Ma di più, sindaco e assessore alla cultura hanno banalizzato in modo vergognoso la passata esperienza sestese del Consiglio Comunale Ragazzi, riducendo il contributo dei bambini, parole loro, a pochi interventi puerili, infantili appunto, o diversamente veicolati da adulti.

In questo modo viene negata la capacità creativa e propositiva della voce dei bambini. “Noi abbiamo ripescato con grande successo la dimenticata Festa dell’Albero” ha detto il sindaco, fingendo (o forse non realizzando) che non esista diversità tra le due proposte. Il Consiglio Comunale Ragazzi è stato da lui definito esperienza frustrante per i bambini non eletti, non riconoscendo che è invece una lezione di vita democratica, esperienza diretta di come una comunità venga rappresentata attraverso i suoi membri scelti, cioè di partecipazione alla vita politica. Un’esperienza di grande gratificazione per bambini e adulti.

Ma si sa che per parlare con i bambini bisogna chinarsi, abbassarsi alla loro altezza e questo evidentemente la Lega delle Libertà non lo sa fare. Ha anche memoria corta, non ricorda le tante iniziative portate a termine a seguito delle proposte avanzate dai Consigli Comunali Ragazzi a Sesto Calende. Vogliamo elencarne qualcuna, con malinconica amarezza per un’occasione mancata. Ricordiamo le 4 giornate senz’auto; l’iniziativa “adotta una pigotta“, portata avanti per anni con UNICEF e con gli anziani del paese; i vari CCR su temi interculturali, per esempio con KOSSI KOMLA EBLA, medico del TOGO, o su temi di attualità, come la problematica “acqua”; il mercatino dei ragazzi; gli incontri SINDACI E SINDACI, riunione annuale con i CCR della provincia e la partecipazione di UNICEF; l’ampliamento del parco giochi sul lungo fiume; biciclettando, giornata in bicicletta; il miglioramento del servizio mensa; la proiezioni di film nelle scuole; l’adozione di cani abbandonati e potremmo continuare ancora. I bambini furono anche interpellati su tutti i progetti della giunta, per esempio la ristrutturazione della Vetreria, che avrebbero potuto interessarli quanto a spazi e a trasformazione della città e furono anche tra i promotori del progetto piscina comunale.

In conclusione, l’idea era di una Sesto Calende CITTÀ AMICA dei bambini e che loro potessero sentirsi partecipi delle scelte per migliorare la loro comunità. Opportunità negata.

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