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100 anni di riconoscenza

Poco più di cent’anni fa nasceva la Società Idrovolanti Alta Italia. Nel giro di pochi anni la fabbrica divenne una delle più importanti sul territorio nazionale e coinvolse direttamente o indirettamente tutte le famiglie sestesi, difficile trovarne qualcuna esclusa. La SIAI, insieme alla vetreria, erano Sesto Calende.

Da quella fabbrica non uscirono solo aerei ma anche imprenditori, dirigenti e uomini politici locali. Fu una vera scuola, una piccola miniera di idee oggi custodite nelle centinaia di pagine e disegni che rappresentano il piccolo tesoro che il gruppo lavoratori seniores della SIAI ha deciso di catalogare, realizzando un lavoro d’archivio notevole, e mettere gratuitamente a disposizione della comunità.

In questo anno di ricorrenza e celebrazioni Insieme per Sesto è stato escluso dalla commissione per le celebrazioni ufficiali del centenario. Riteniamo che la SIAI sia un patrimonio di tutta la comunità sestese e non solo di una sua parte, quindi da non strumentalizzare politicamente. Pensavamo fosse possibile realizzare una festa condivisa. Proprio per questo non abbiamo voluto polemizzare e alle celebrazioni abbiamo partecipato in modo individuale. Ma a tutto c’è un limite ed è giusto che i sestesi vengano a conoscenza di quanto segue.

Nel Consiglio Comunale del 31 luglio l’amministrazione in carica ha proposto l’adesione del comune di Sesto Calende al museo di Volandia (alla modica cifra di 11.000 Euro). Pare  che questa adesione sia stata richiesta dalla società che gestisce il museo in cambio dell’idrovolante esposto a luglio nel cortile del palazzo comunale. Uno scambio di favori che ci potrebbe anche stare se tralasciassimo la cronica mancanza di soldi per supportare le associazioni sestesi (sportive, di volontariato o culturali).

Finalmente Sesto ha un Museo dell’aereonautica!“: così si è espresso il sindaco Colombo, lasciandoci tutti allibiti. Ho forti dubbi che i sestesi riusciranno a sentire come “nostro” un museo che si trova a Malpensa, nonostante lo sconto di € 3 che sarà riservato ad ogni nostro concittadino.

Quello che invece è veramente “nostro” è quel tesoro di cui parlavo sopra. Sono quelle pagine di storia scritte dai nostri genitori, parenti, amici, concittadini e che costituiscono l’archivio storico della SIAI. Come detto ufficialmente proprio per voce del suo presidente durante la cerimonia di apertura dei festeggiamenti, il gruppo lavoratori seniores della SIAI ha bisogno di una sede per contenere questo grande lavoro di raccolta dati e testimonianze .

Abbiamo proposto all’amministrazione di destinare gli 11.000 Euro dell’adesione a Volandia alla ristrutturazione della sede del gruppo lavoratori seniores SIAI. Il sindaco Colombo ha dichiarato che “sia Finmeccanica e soprattutto Agusta non hanno alcuna intenzione di mantenere uno spazio per il gruppo seniores all’interno della loro proprietà, e per questo motivo è inutile spendere dei soldi per loro“. Invece per noi di Insieme per Sesto trovare una sede a Sesto è una priorità. Ci chiediamo come sia possibile che all’interno della proprietà Agusta l’eredità SIAI non possa avere un suo spazio! Sono di Sesto l’ex presidente di Finmeccanmica (Orsi) e l’attuale A.D. di Agusta Westland (Romiti). Il nostro sindaco non deve fare neanche tanti chilometri per discutere con le persone che contano, ma ci viene il dubbio che o non gli interessa oppure non ha la forza di far valere la voce dei cittadini oltre i confini del nostro paese. Speriamo che passate le celebrazioni del centenario non ci si dimentichi di questa eredità.

Abbiamo già perso la vetreria, quel che resta della SIAI non deve fare la stessa fine.

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