Home

Cosa c’è nel futuro di Sesto?

“Di una città non godi le sue sette o settanta meraviglie
ma la risposta che dà a una tua domanda” I. Calvino

All’inizio degli anni 60 fu costruito il ponte sulla Lenza di via Oriano adatto al traffico di allora.  Passati gli anni, il ponte e’ rimasto uguale mentre le auto e il traffico si sono allargati fino ad abbattere la sua protezione nel gennaio 2014. Dopo un anno di sollecitazioni  finalmente l’amministrazione è intervenuta, tutti si aspettavano un allargamento adeguato ai nuovi bisogni e invece  abbiamo ritrovato il ponte più stretto e pericoloso.

Perché vi racconto questa storia? Perché è la perfetta metafora del fatto che dopo anni spesi nella costruzione di un paese equilibrato, oggi affiorano i primi segnali di una politica che ci vuole abituare alle restrizioni. Ultimo esempio: la vendita ad Esselunga dei parcheggi che erano ad uso pubblico, ci perde il commerciante, il lavoratore, il genitore, il pendolare.

Discuto molto con i sestesi,noto che le priorità delle persone sono principalmente i problemi quotidiani, legati spesso alle singole necessità. Difficile arrivare ad un pensiero sociale. Mi parlano del buco sotto casa o del vicino rumoroso, ma subito dopo arrivano le domande sulla scuola, parliamo di acqua e fognatura, di parcheggi, di convivenza, di traffico, di impianti sportivi. Parliamo di derattizzazione e diritto allo studio, di quotidianità e di futuro. Appena la gente alza lo sguardo, affiora la voglia di ritrovarsi in un paese, in cui sia possibile soddisfare i propri bisogni e realizzare sogni comuni: quelli che ti identificano con una società perché senti con orgoglio di esserne parte. Questa è l’attenzione che noi poniamo alle domande dei cittadini: una visione del futuro. Fra qualche mese una volta venduta definitivamente una parte della propria storia (vetreria) il paese si troverà un  tesoro da gestire, potrebbero essere gli ultimi soldi a disposizione per diversi anni… Chiediamo ai cittadini sestesi se sia più utile un’improbabile struttura (Marna) costruita ancora non si sa dove, oppure pensare, sognare concretamente, a come investire questi  soldi.

Siamo favorevoli alla riqualificazione del lido ma a costi sostenibili, poi crediamo ad altre priorità: un’ idea di Sesto che guardi al futuro con più speranza…

Pensiamo ad un nuovo edificio scolastico che soddisfi le esigenze di tutti, una struttura polivalente che serva agli studenti,alle società sportive, alle associazioni, che sia aperto di giorno e a disposizione la sera, che sia luogo di ritrovo della comunità, nel costruirlo e viverlo insieme.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Scorrendo questa pagina o continuando a navigare su questo sito accetti di usare i cookies. Maggiori informazioni

Questo sito web fa uso di cookie per finalità strettamente connesse al funzionamento del sito stesso. Continuando a navigare su questo sito web o cliccando "Accetta", acconsenti ad utilizzare i cookie.

Chiudi