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“Democrazia e Libertà”: Storie di cittadini sestesi dalla dittatura fascista alla “LIBERAZIONE”

Sabato 29 aprile, nel palazzo comunale davanti a una sala gremita si è svolta nell’ambito delle celebrazioni del 25 Aprile, la proiezione del DocuFilm “Democrazia e libertà” storie di cittadini sestesi. Il Film è stato realizzato da Ugo Mazzoccato e Nildo Barisone che da tempo girano il paese intervistando uomini e donne protagonisti del passaggio dalla dittatura fascista alla democrazia passando per gli anni bui della guerra, il drammatico rinascimento della resistenza e infine la liberazione. Diverse sono le persone intervistate le quali ci parlano della loro storia personale, del paese , come si viveva a sesto e nei comuni vicini negli anni 20 e 30, ci raccontano la loro esperienza della guerra e il passaggio alla democrazia, attraverso la dura conquista della libertà . I protagonisti di questa prima puntata sono Angelo Franchina classe 1925 partigiano in Valsesia con la Brigata Osella, Silvio Imperial classe 1922, operaio della SIAI dal 1935 al 1945 testimone oculare delle leggi razziali, della resistenza in fabbrica, del bombardamento di S.Anna e infine della liberazione di Sesto il 25 Aprile del 1945 come componente della squadra SAP di Capronno guidata dal comandante Cervino.. Il film è il racconto della loro vita individuale , della  famiglia, del paese,    spesso  attraversata da eventi storici che condizioneranno inevitabilmente il corso della loro vita. E’ il caso di Giovanni Guerroni famoso medico infermiere di sesto, il quale intervistato ci racconta la sua storia di infermiere militare e alla prima domanda risponde che è nato nel 1923, “una brutta data perché poi ha dovuto fare la guerra”. Catturato dai tedeschi l’8 settembre del 43   seguirà l’esercito nazista fino a Berlino rientrando a casa dopo più di due anni.  Angelo Franchina ci ricorda con grande naturalezza la necessità di una scelta che non era ideologica ma per una causa, l’occupante tedesco, l’arroganza del fascismo, la fuga del Re, toccava a lui e a quelli della sua età diventare adulti con scelte proprie. Questa maturità ha significato la nascita della repubblica, la costituzione del 1948 e la democrazia e libertà, per uomini e donne, conquiste che ci hanno permesso di vivere in pace e prosperità per ben 70 anni. Come ci ha ricordato Silvia Terzaghi intervistata insieme al marito Giovanni Guerroni, con un tocco femminile  che va alle radici dell’umanità, “e poi la guerra è sempre e solo una cosa brutta” parlando dei bombardamenti e del dolore impresso in tutta la loro generazione, una frase tanto semplice da sembrare banale eppure sappiamo non essere così scontata. A questa generazione  ad Angelo Franchina, Silvio Imperial, Giovanni Guerroni e Silvia Terzaghi, il professor Zoboli ha letto e dedicato  un pezzo di Italo Calvino, un momento molto intenso di partecipazione affettuosa di tributo e ringraziamento per l’esempio che ci hanno dato. Dopo la lettura è intervenuto il professor Antonio Orecchia, dell’Università dell’Insubria riprendendo l’introduzione ha sottolineato la pluralità di partecipazione alla resistenza come una ricchezza di valori, e la necessità che il 25 Aprile diventi sempre di più la festa della liberazione, la principale festa della repubblica Italiana nella quale ritrovare Insieme quello spirito a volte dimenticato di “Democrazia e Libertà”.

Ugo Mazzoccato

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