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RESOCONTO CONSIGLIO COMUNALE 27 MAGGIO 2020 PRIMO DELL’ERA STREAMING

Alle 20h 40 del 27 Maggio ha esordito il primo Consiglio Comunale in streaming dell’era post-coronavirus, con la sola Giunta ed i soli consiglieri presenti e rispettando il corretto distanziamento. Un unico microfono in mezzo alla sala a disposizione di  tutti coloro che dovevano e potevano parlare, naturalmente indossando la mascherina d’ordinanza.

La seduta è iniziata con un minuto di silenzio per le vittime del Covid19.

L’assessore Menin ha elencato le commissioni che il Consiglio deve indicare come aventi funzioni indispensabili.

Fra queste non viene citato il giornalino comunale. Caielli ne ha chiesto la sorte. Buzzi ha sostenuto che non è mai stata costituita la redazione perché IXS non ha presentato un secondo nome come ipotetico redattore di minoranza. In un anno, nonostante le varie richieste di avere informazioni relativamente alla partenza della nuova redazione, non ci era mai stato contestato questo fatto. La risposta del sindaco è quindi sembrata inventata di sana pianta.

Anche la risposta sulla riattivazione della Cesare da Sesto è stata molto nebulosa: si farà, ma quando e come?

Alla discussione sulle variazioni di bilancio sia Malini che Rossi e Caielli hanno posto domande sull’opportunità e il vantaggio di esternalizzare compiti che spettano al personale di ruolo. Dopo una interminabile replica di mezzora di Buzzi ed una richiesta di Giancarlo Rossi di valutare quali servizi il Comune ritiene di gestire direttamente, si è votato: maggioranza favorevole alle variazioni di bilancio, minoranza compatta contro.

Notevole il fatto che il segretario ha di fatto dato ragione a Rossi, dicendo che si sta decidendo di assumere una persona per questo compito.

L’assessore Jole Sesia ha poi spiegato come sono stati utilizzati i soldi, circa 70.000 euro che fra stanziamento dello Stato (58.000) ed offerte dei cittadini (12.000) erano destinati ai buoni spesa e agli aiuti ai più fragili.

L’erogazione dei buoni spesa è andata ai cittadini in forte stato di bisogno, privi di aiuti statali ed è stata una tantum, con cifre maggiori per le famiglie più numerose.

Il Comune ha ricevuto 331 domande, di cui sono state rifiutate 12 (quasi tutti cittadini non residenti) e 2 nuclei famigliari hanno rinunciato a favore di famiglie più povere.

Il 34% dei richiedenti era già conosciuto dai servizi sociali. Altri sono nuovi poveri. Per la maggior parte, 46%, i richiedenti sono disoccupati, quasi un 30% di persone in attesa di cassa integrazione. Pochi gli anziani con pensione minima.

Al 7 Aprile sono stati erogati buoni per 65900 euro circa, per una media di 199,23€ a famiglia.

Giancarlo Rossi ha chiesto di avere ulteriori informazioni da preparare per il prossimo C.C.: età dei disoccupati, livello d’istruzione, sapere se il Comune fa rete con chi fa ricerca di personale, etc…

Sul punto relativo all’acquisizione del 50%  del Parco Europa Roberto Caielli che ha raccontato la storia, a partire dal 1973 quando l’ex idroscalo militare era diventato proprietà privata, al 1975 quando il Comune lo ha vincolato a bene pubblico, fino al 1986 quando la Società Sant’Anna, proprietaria dei 92.000 mq, è stata acquisita dal Comune e dalla Provincia. Nella sua replica Caielli ha confutato l’affermazione di Buzzi che con Air Vergiate si era privatizzato il luogo: il parco è sempre stato pubblico e aperto al pubblico e comunque la Giunta Chierichetti aveva stipulato un contratto con la suddetta società che stabiliva che solo un 40% del capannone fosse adibito a scuola volo. Il restante 60% era destinato ad uso culturale e ricreativo.

Se in 10 anni di governo Colombo non si è operato affinché questo 60% venisse utilizzato per funzioni sociali e culturali pubblico, la responsabilità è chiara.

La consigliera Malini ha espresso l’interesse nel guardare al futuro e non al passato e quindi ha chiesto di poter vedere il progetto per capire che cosa la maggioranza ha veramente intenzione di fare del Parco Europa. Ma un progetto non c’è.

La tassa di soggiorno verrà sospesa e spostata al 2021 ed il plateatico è sospeso dal provvedimento del Governo fino al 31 ottobre e il Comune sarà rimborsato dallo Stato.

Non si è discusso il punto sulle benemerenze e si è passati al punto con esito più deludente di tutta la serata: la gestione delle attività estive con bambini e ragazzi.

L’assessore Gri ha fondamentalmente dimostrato di non avere risposte e dove le ha sono solo divieti:

I parchi giochi restano chiusi perché la procedura di sanificazione risulterebbe troppo onerosa per il nostro Comune.

Per quel che concerne i campi estivi è stato richiesto a tutti i gestori di presentare un progetto, ma di fatto non ci sono indicazioni per le modalità di erogazione del servizio, per non parlare del fatto che a 15 giorni dall’inizio delle attività non si sa ancora nulla relativamente alla sanificazione dei luoghi e dell’organizzazione dei DPI. L’unica informazione positiva è che le strutture scolastiche cittadine saranno a disposizione per i vari campi estivi.

Anche per gli aiuti ai disabili la Giunta non è  ancora in grado di dare risposte. 

In conclusione Giancarlo Rossi ha presentato un’interpellanza relativa alla gestione COVID.

Non potendo rispondere a tutti i quesiti di Rossi perché l’interpellanza è arrivata all’ultimo momento senza lasciare il tempo per un’istruttoria, Il Sindaco ha fatto un lungo discorso in difesa del suo operato.

Ma ha spiegato che il COC, a suo avviso, è partito nel momento giusto e che anche la Protezione Civile lo ha riconosciuto.

Per quel che concerne le comunicazioni giornaliere del sindaco, Buzzi ritiene che i video sono delle buffonate (termine mio, non del sindaco) e che era sufficiente dare solo le notizie nude e crude senza ricamarci troppo. Ai critici dei messaggi scritti troppo in piccolo ha fondamentalmente invitato a comprarsi dei telefoni “più moderni”, in grado di ingrandire i caratteri.

Comunicazioni finali del Sindaco: ringraziamenti e anticipazione che a Giugno verrà eletto il nuovo Presidente del Consiglio Comunale.

La seduta è stata chiusa alle 00h 19

Un commento

  • Giovanni ROSALIA

    Sono un “critico” dei messaggi scritti troppo in piccolo. Pensavo che il suggerimento potesse essere utile e cosrtruttivo. Comprerò uno smartphone da 70 pollici. Ma intuisco che se i messaggi sono rivolti alle masse, le masse devono poterli leggere. Magari riducendo ornamenti inutili a vantaggio dei contenuti. Grazie a Voi per le informazioni.

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