#raccontaloaInsiemeperSesto

Il racconto di Giovanna Gazzetta, Presidente ANPI di Sesto.

La quarantena per il Covid 19 ha bloccato molte iniziative sul territorio e, in particolare, non ha permesso di celebrare con tutto il fasto necessario i 75 anni da quel 25 Aprile in cui finalmente l’Italia è stata liberata dal giogo del nazifascismo, aprendosi ad una nuova stagione di democrazia. Abbiamo chiesto a Giovanna Gazzetta, Presidente ANPI di Sesto Calende, di raccontarci come è riuscita comunque, dall’isolamento della sua casa da cui è uscita solo per andare a fare la spesa, a garantire che questa festa avesse luogo, seppure nelle forme e nelle modalità che il particolare momento storico autorizza.

Ciao Giovanna, quest’anno ricorreva il 75 esimo della Liberazione dal nazifascismo. Ad Aprile, quindi, avrebbero dovuto esserci le celebrazioni. Che cosa avevi organizzato e come hai dovuto modificare il vostro programma?

L’ANPI DI SESTO CALENDE aveva mesi addietro programmato un calendario di iniziative che ha poi dovuto subire delle trasformazioni, nel rispetto delle norme istituite a contenimento della pandemia da parte del Governo e delle Commissioni scientifiche. 

Per la Celebrazione della Festa di Liberazione Nazionale, non essendo possibile fare iniziative con presenza di pubblico, nella continuità della condivisione di intenti formativi con l’Istituto Dalla Chiesa, e con il supporto dei Docenti rappresentati dalla stimata Prof.ssa Monica Colombo, sono stati coinvolti in diretta streaming sul Dalla Chiesa channel, le studentesse e gli studenti che hanno presentato materiale biografico di martiri ed oppositori politici sestesi, emotivamente interpretando delicati e complessi passaggi epistolari e di coscienza.

Sono stati letti brani letterari di Autori della Resistenza italiana, indelebile anima della Nazione.

La sigla “Oltre il Ponte” sigla d’inizio della trasmissione ha avuto in abbinamento l’interpretazione di “Bella Ciao” finale di un ex studente dell’Istituto. Momenti bellissimi a testimoniare attualità e freschezza dei valori che l’antifascismo coltiva.

In questo periodo la condivisione ha sviluppato nuove forme.

Sicuramente l’antifascismo risulta essere una condivisione di orizzonte come fra vasi comunicanti avviene. Anche soprattutto nella vigilanza allestita a difesa dei diritti democratici. Il tesseramento ha registrato una nuova richiesta e riprenderà appena saranno possibili gli incontri. La rete dei contatti si consolida anche in questa circostanza di sospensione delle attività di incontri.

E contiamo di onorare la data del 2 giugno con l’omaggio ai Padri Costituenti nei modi che più ci piaceranno.  Foto.   Pensieri.  Testimonianze.

Ricordo le biciclette forti della AGNESE che va a morire e della TINA ANSELMI con la sua lezione avanzata sulla difesa della Democrazia.

Biciclette che antepongono alla paura della morte il desiderio di un orizzonte respirabile.

Non si possono fare proposte civili e concrete se non si da ascolto a chi, in questo perdurante stato di emergenza,  vive dall’interno situazioni di disagio conclamato: siano essi medici, infermieri, insegnanti, operai, imprenditori, commercianti.         

Diamo quindi voce, tramite intervista, al racconto dei cittadini sestesi che vorranno condividere con noi problemi, speranze, possibili soluzioni alle criticità quotidiane.

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