Come NON RIAPRIRE una scuola. Parte seconda
Come potete ricordarvi, la scuola elementare di Lisanza era rimasta al freddo il primo giorno dopo la chiusura per le vacanze di Natale. Praticamente tutti gli alunni, non senza disagio erano tornati a casa.
Come promesso ci siamo informati sul disservizio e qualche giorno fa è arrivata la risposta della Amministrazione che mi lascia alquanto perplesso.
- Ci raccontano che il tecnico era presente sin dalle 7.40 in quanto era già previsto un controllo su tutte le centrali termiche del comune. Chi l’ha visto? Se effettivamente è arrivato, dopo pochi minuti se ne è andato o si è blindato nel locale caldaia visto che lo stesso è rimasto chiuso almeno fino alle 8.10. Alcuni genitori infatti hanno provato ad entrare nel locale tecnico che giustamente era chiuso
- Ci raccontano che una fantomatica centralina si è “sprogrammata” senza comunicare nessun allarme al gestore.
Le domande che porremo alla amministrazione sono a questo punto le seguenti:
- partendo dal presupposto che la centralina non era adeguata (non sono partiti allarmi) si pensa di cambiarla?
- è prevista una penale per il disservizio subito?
- possiamo chiedere che si preveda dal prossimo anno l’accensione e il controllo delle centrali termiche non il giorno di apertura della scuola ma il giorno precedente?